Iran e Stati Uniti: ostacoli alla ripresa dei colloqui diplomatici
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Direttore: Alessandro Plateroti

Iran e Stati Uniti: ostacoli alla ripresa dei colloqui diplomatici

Donald Trump

Il ministro iraniano Abbas Araghchi frena sulla ripresa dei negoziati con gli Stati Uniti, esprimendo timori per nuovi attacchi militari.

Le relazioni diplomatiche tra Iran e Stati Uniti attraversano una nuova fase di incertezza. Dopo i recenti attacchi aerei statunitensi contro impianti nucleari iraniani, il clima per una ripresa dei colloqui diplomatici appare tutt’altro che favorevole. Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, intervistato da CBS News, ha chiarito la posizione di Teheran: “I negoziati non riprenderanno così rapidamente”. Una dichiarazione che raffredda le aspettative suscitate dalle aperture dell’amministrazione americana.

Donald Trump in tribunale
Donald Trump – newsmondo.it

Una crisi di fiducia nata dai recenti attacchi

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, aveva infatti lasciato intendere che i colloqui potessero riprendere a breve. Tuttavia, Araghchi ha sottolineato le priorità dell’Iran: “Dovremo prima assicurarci che l’America non torni a colpirci con un attacco militare durante i negoziati”. Secondo il ministro, le recenti azioni militari americane hanno creato un clima di sfiducia che richiede tempo per essere superato. “E credo che, con tutte queste considerazioni, abbiamo ancora bisogno di più tempo”, ha aggiunto. Nonostante il tono cauto, ha voluto ribadire un’apertura di principio: “Le porte della diplomazia non si chiuderanno mai”.

L’ultima serie di attacchi condotti dagli Stati Uniti ha colpito duramente alcune strutture legate al programma nucleare iraniano. Questi eventi hanno rappresentato non solo un atto ostile agli occhi di Teheran, ma anche un segnale della fragilità degli impegni presi. Il governo iraniano teme che, in assenza di garanzie solide, qualsiasi nuovo dialogo possa essere interrotto bruscamente da nuove operazioni militari.

In questo contesto, le parole di Araghchi esprimono non solo prudenza, ma una chiara condizione: per riprendere i negoziati servono assicurazioni concrete che escludano il ricorso alla forza durante le trattative.

Le condizioni iraniane per riaprire il dialogo

La posizione dell’Iran si fonda su un principio essenziale: il dialogo non può svolgersi sotto minaccia. Prima che i colloqui possano riprendere, Teheran pretende l’adozione di meccanismi che garantiscano un periodo di calma e di non aggressione. Solo così, come indicato da Araghchi, sarà possibile ristabilire le basi per un confronto costruttivo.

L’approccio iraniano non esclude la diplomazia, ma pone condizioni imprescindibili per la sua efficacia. Fino a quando tali condizioni non saranno rispettate, la ripresa dei colloqui tra Iran e Stati Uniti resterà un obiettivo distante, seppur non irraggiungibile.

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ultimo aggiornamento: 1 Luglio 2025 9:08

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